Valutazione intermedia e finale del progetto per rafforzare la resilienza agli shock climatici in Kenya
Titolo Sustainable Agroecology Models of Production for ASAL of Kenya – SAMPAK
Luogo Contea di Isiolo, Kenya
Durata 2019 -2022
Capofila Action Aid Italy
Partner Action Aid Kenya, MID-P, CESVI
Ente finanziatore Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS
Contesto
Il cambiamento climatico e la crescente irregolarità delle piogge hanno avuto forti ripercussioni in alcune aree del Kenya, in particolare quelle classificate come zone aride e semi-aride (ASAL). Nella Contea di Isiolo, ad esempio, capita che ogni 2-3 anni siccità violente danneggino gravemente le attività agro-pastorali che rappresentano la principale fonte di reddito per l’80% della popolazione locale.
Gli shock climatici, la riduzione dell’allevamento, la crescente competizione per le risorse naturali, in particolare l’acqua e la terra, hanno causato pesanti conflitti tra le comunità e messo a dura prova la capacità di resilienza della popolazione locale.
Il progetto SAMPAK mira a rafforzare la resilienza di 10 comunità locali nella Contea di Isiolo attraverso tre principali modalità di azione:
- ♦ Miglioramento dell’accesso alle risorse naturali (terra e acqua)
- ♦ Incentivo alla diversificazione delle attività produttive e all’introduzione di pratiche agricole sostenibili
- ♦ Pianificazione per la gestione collettiva delle risorse naturali
Obiettivo Generale
La valutazione intermedia, avvenuto dopo i primi 18 mesi di progetto, intende verificare il livello di realizzazione delle attività pianificate e valutarne l’avanzamento verso i risultati attesi. La valutazione intermedia si concentrerà in particolare sulla diversificazione agroegologica dei mezzi di sussistenza, sulla gestione delle risorse naturali e sulla capacità delle comunità di pianificare l’uso delle risorse condivise e di fare rete tra di loro.
Una valutazione finale verrà effettuata due anni dopo la fine del progetto per verificare se gli obiettivi del progetto SAMPAK sono stati raggiunti con particolare attenzione al rafforzamento della resilienza delle comunità locali e all’aumento della sicurezza alimentare della popolazione target.
Che cosa abbiamo fatto?
Per portare a termine la valutazione intermedia e quella finale, il gruppo di ricerca di ARCO utilizzerà, e adatterà alle necessità della valutazione, l’approccio RIMA-II sviluppato dalla FAO volto a misurare la resilienza delle comunità. Grazie allo sviluppo di un Resilience Capacity Index sarà possibile misurare e monitorare la resilienza delle 10 comunità coinvolte.
I ricercatori ARCO hanno elaborato gli strumenti di raccolta dati, supervisionato la loro conversione in formato elettronico – poiché la raccolta dei dati avverrà su tablet – e successivamente formeranno gli intervistatori, sostenendoli anche nella fase di raccolta dei dati. Alla fine del processo condurranno l’analisi quantitativa e qualitativa dei dati raccolti.
Il questionario, la strategia di campionamento e il piano di lavoro per la raccolta dei dati sono stati sviluppati in stretta collaborazione con lo staff di ActionAid Kenya con l’obiettivo di fornire all’organizzazione una cassetta degli attrezzi che potrà essere utilizzata in futuro per altre valutazioni, in fase di monitoraggio o di valutazione del bisogno .
Scopri di più su l’Unità di Monitroaggio& Valutazione e Valutazione di Impatto
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