Le città hanno un ruolo essenziale nella transizione verso l’Economia Circolare. E’ infatti sempre più necessario sviluppare politiche innovative per la riduzione del consumo di energia, delle emissioni e dei rifiuti e per la loro gestione. L‘Handbook sul ri-uso sostenibile e circolare degli spazi e edifici urbani, scritto dai membri della Partnership dell’Agenda Europea sull’Economia Circolare, di cui fanno parte il Comune e la Città di Prato con il sostegno scientifico dei Ricercatori di ARCO, e della Partnership dell’Agenda Europea sull’Uso Sostenibile del Suolo, è pensato per essere uno stimolo a porre le basi per una nuova strategia integrata di gestione delle aree urbane.
La rigenerazione degli spazi urbani ed edifici abbandonati e sottoutilizzati, infatti, può diventare un’opportunità per creare nuovi posti di lavoro e realizzare azioni positive di economia collaborativa, di innovazione sociale e di creazione di start-up.
In Europa, la popolazione si concentra per il 75% nelle aree urbane. La mobilità, la produzione, il commercio e le relazioni economiche e sociali rendono le città luogo dove avviene il 75% dei consumi energetici e l’80% delle emissioni inquinanti. Agire nelle città con attività e politiche specifiche può partecipare a sensibilizzare sia i consumatori che le imprese sui diversi modelli di produzione. Per questo, è sempre più importante promuovere a livello urbano e locale un modello di “città circolare”, favorendo inoltre politiche che influenzino efficacemente il funzionamento delle imprese e la vita dei cittadini.
L’Handbook, alla cui redazione ha partecipato anche di Leonardo Borsacchi, ccordinatore dell’Unità di Innovazione Circolare e Commodity Sostenibili, raccoglie le buone pratiche e le strategie di pianificazione analizzate dalle Partnership. Il manuale però non vuole solo essere uno strumento per l’effettiva rigenerazione degli spazi e delle aree urbane ma si rivela strategico anche in ottica di comunicazione e divulgazione: la disseminazione delle attività permette di sensibilizzare i cittadini al tema del riuso, della rigenerazione come modello strategico di sviluppo sostenibile e rende gli stessi parte attiva del cambiamento.