Il progetto URGE e l’Economia Circolare, supporto tecnico e scientifico per il Comune di Prato
Titolo URGE – ‘circUlaR buildinG citiEs
Luogo Prato
Durata 2019-2022
Partners: città di Utrecht, Monaco, Copenhagen, Kavala, Granada, Riga, Oeste e Nigrad.
Framework Urbact – Driving change for better cities III Programme 2014 -2020+
Ente finanziatore Unione Europea – Fondo di Sviluppo Regionale
Contesto
URGE, acronimo di “circUlaR building citiEs”, è una rete per la pianificazione di azioni di economia circolare nel settore delle costruzioni.
Il settore edile è uno dei principali consumatori di materie prime e ci sono numerose lacune nell’attuazione dei principi di economia circolare. Il progetto URGE coinvolge nove città europee e relativi stakeholder per lavorare su una politica urbana integrata ispirandosi e imparando dalle reciproche azioni.
Il progetto URGE mira quindi a creare città più sostenibili, promuovendo l’integrazione e i principi dell’economia circolare al settore edile e delle costruzioni.
Per oltre 15 anni, il programma URBACT è stato il programma di cooperazione territoriale europea che mira a promuovere lo sviluppo urbano integrato sostenibile delle città. È uno strumento della politica di coesione, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dai 28 Stati membri, dalla Norvegia e dalla Svizzera. La missione di URBACT è consentire alle città di lavorare insieme per sviluppare soluzioni integrate alle sfide urbane comuni, creando reti, apprendendo dalle reciproche esperienze, traendo lezioni e identificando buone pratiche per migliorare le politiche urbane.
Il programma URBACT III è organizzato attorno a quattro obiettivi principali:
- Capacità di attuazione delle politiche: per migliorare la capacità delle città di gestire politiche e pratiche urbane sostenibili in modo integrato e partecipativo.
- Policy Design: per migliorare la progettazione di politiche e pratiche urbane sostenibili nelle città.
- Implementazione delle politiche: per migliorare l’implementazione di strategie e azioni urbane integrate e sostenibili nelle città.
- Costruire e condividere la conoscenza: garantire che professionisti e responsabili delle decisioni a tutti i livelli abbiano accesso alla conoscenza e condividano il know-how su tutti gli aspetti dello sviluppo urbano sostenibile al fine di migliorare le politiche di sviluppo urbano.
Obbiettivo Generale
Grazie al progetto URGE il comune di Prato elaborerà delle buone pratiche per ridurre l’impatto ambientale ed economico legato alla demolizione degli edifici, mappando e tracciando il flusso dei materiali.
Cosa abbiamo fatto?
Ogni città partner è tenuta a istituire un Gruppo Locale URBACT (ULG) che riunisca tutti gli stakeholder rilevanti, che rappresentano diversi interessi e prospettive, per inquadrare i problemi, concordare le priorità politiche e progettare soluzioni concrete. A Prato la ULG è coordinata da ARCO per conto del Comune di Prato.
Tra i partecipanti del Gruppo Locale URBACT ci sono funzionari comunali, rappresentanti delle professioni e associazioni. La metodologia di lavoro prevede di considerare: 1) il quadro legislativo a livello europeo, nazionale e cittadino; 2) la discussione e la condivisione delle migliori pratiche sul riutilizzo circolare degli edifici a diversi livelli e coinvolgendo molteplici stakeholder. Queste varie fonte consentono di diversificare le fonti di informazione, riuscendo ad andare più in profondità nell’argomento e incrociando i risultati, al fine di ottenere un quadro completo e coerente sulle principali questioni che riguardano il settore dell’edilizia e l’applicazione dei principi circolari. La flessibilità del metodo selezionato è cruciale per adattarlo al target (ad esempio, diversi intervistati o partecipanti al gruppo) e all’argomento. Inoltre, tramite focus group si spingono i partecipanti a riconoscere apertamente la necessità di un’interazione più frequente (sia all’interno delle cooperative che tra di esse) per discutere dei bisogni rilevanti e delle potenziali soluzioni.
I lavori del Gruppo Locale URBACT producono report periodici e sono focalizzati alla definizione di un Action Plan a livello locale che ha lo scopo di definire azioni concrete per il superamento delle barriere (legislative, economiche, di conoscenza) che rallentano la transizione verso l’economia circolare nel settore delle costruzioni.
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