La disabilità tra ricerca sociale e analisi dei dati: 10 lezioni a distanza per i funzionari della Direzione Generale della Promozione Sociale del Ministero degli Affari Sociali in Tunisia tenute dall’Unità di Sviluppo Inclusivo. La formazione dei funzionari mira a rafforzare le loro conoscenze sulle metodologie e le tecniche di ricerca sociale in modo da porre le basi per la creazione dell’Unità Centrale di raccolta e analisi dati a livello nazionale e locale. L’Unità Centrale fornirà le informazioni necessarie alla messa in opera delle politiche sulla disabilità in Tunisia.
Nel 2008, la Tunisia ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite relativa ai diritti delle persone con disabilità. Successivamente nel 2011 è stata creata una Commissione nazionale interministeriale che ha elaborato una “Strategia nazionale per l’integrazione socio-economica delle persone con disabilità” che dovrebbe concretizzarsi in un Piano di Azione Nazionale. Per sostenere il Ministero degli Affari Sociali tunisino (MAS), l’Agenzia Italiana di Cooperazione allo sviluppo ha finanziato il progetto di “Appoggio alla messa in opera della Convenzione Internazionale delle persone con disabilità” coinvolgendo la ONG AIFO- Amici di Raoul Follerau e con essa la Rete Italiana Disabilità e Sviluppo (di cui fanno parte la stessa AIFO ma anche DPI Italia, EducAid e FISH).
L’Unità di Sviluppo Inclusivo di ARCO, coinvolta a sua volta da AIFO ha elaborato e condurrà 3 cicli di formazione sui temi della ricerca sociale, dell’analisi dei dati e sugli strumenti di raccolta dati. I funzionari del MAS e dell’Istituto Nazionale di Statistica, grazie alla formazione, si occuperanno poi di assicurare lo svolgimento delle attività del progetto nei Governatorari di Ghafsa, Seliana, Sidi Bou Zid e Tunisi.
In linea con le attività e gli obbiettivi di progetto, l’Unità di Sviluppo Inclusivo ha disegnato una metodologia di formazione capace di favorire sia un cambiamento culturale nei confronti della disabilità sia un cambiamento degli approcci operativi e programmatici solitamente impiegati per affrontare le questioni relative alla disabilità.
Per questo accanto alla trasmissione di concetti chiave fondamentali legati a disabilità e ricerca sociale, la formazione si è preposta l’obiettivo di trasferire un bagaglio di conoscenze pragmatico e programmatico capace di fornire gli strumenti necessari a comprendere e reagire in maniera appropriata alla complessità del contesto.
A dicembre si è concluso con successo il primo ciclo di formazione. Al termine delle lezioni, i funzionari partecipanti del MAS si sono resi disponibili per essere coinvolti in quanto formatori per i successivi due cicli che si terranno a livello locale. Metteranno così in pratica le competenze, rafforzeranno l’appropriazione istituzionale delle attività di formazione e sorpasseranno eventuali blocchi linguistici. Sviluppando una struttura formativa multilivello, l’Unità Centrale del MAS potrà assumersi così il ruolo di punto di riferimento per la raccolta e analisi dei dati su disabilità a livello locale.