Valutazione del progetto PRODECREO per promuovere i diritti e il reinserimento socio-lavorativo delle donne private di libertà in Repubblica Dominicana
Titolo PRODECREO – Promoviendo Derechos, Fortaleciendo Capacidades y Creando Oportunidades para la Integración de Mujeres Privadas de Libertad en la Sociedad Dominicana
Luogo CCR Banì Mujeres, Provincia di Peravia e CCR Rafey Mujeres, Provincia di Santiago de Los Caballeros, Repubblica Dominicana
Capofila Universidad ISA
Partners Made in Carcere, Red ADELDOM
Ente finanziatore EuropeAid
Contesto
Nel 2019, la Repubblica Dominicana ha avviato il Plan de Humanización del Sistema Penitenciario, una riforma carceraria con la quale intendeva cambiare il sistema di reclusione per renderlo più umano. Attualmente, il sistema si compone di 42 centri, dei quali 21 seguono il nuovo modello di gestione penitenziaria e vengono identificati come Centros de Corrección y Rehabilitación (Centri di Correzione e Riabilitazione, CCR), 19 seguono ancora il vecchio modello di gestione e sono identificati con il nome di Carceri Pubbliche, e infine esistono 2 Prigioni Preventive.
Nei CCR, si accoglie un numero di reclusi inferiore o uguale alla capacità massima consentita; sono amministrati da agenti VTP e da personale autorizzato diviso per settori specifici, tra cui sicurezza, servizi legali, servizi di salute, servizi di istruzione, amministrazione e gestione del centro; infine, i CCR hanno degli spazi più ampi rispetto alle Carceri Pubbliche e viene dedicato maggiore spazio ai programmi di reinserimento socio-lavorativi, attività formative e ricreative.
Nei CCR l’obbiettivo è promuovere la riabilitazione ed è per questo motivo che i programmi educativi sono fondamentali.
Il progetto Promoviendo Derechos, Fortaleciendo Capacidades y Creando Oportunidades para la Integración de Mujeres Privadas de Libertad en la Sociedad Dominicana (Promuovendo i diritti, rafforzando le capacità e creando opportunità per l’inclusione delle donne private di libertà nella società Dominicana) intende migliorare la qualità della vita delle donne ospitate nei CCR di Baní e Rafey Mujeres. Grazie al rafforzamento delle loro competenze tecniche e al lavoro su autostima, capacità di coping, benessere psicologico e socio-relazionale, il progetto mira a raggiungere due obiettivi: da un lato migliorare la vita delle donne all’interno del Centro e dall’altro preparare il cammino per facilitare sia il percorso di reinserimento lavorativo che di reintegrazione nella società.
Obiettivo Generale
I partner di progetto PRODECREO hanno coinvolto l’Unità di M&E e di Valutazione di Impatto per condurre la valutazione iniziale, la valutazione finale e la valutazione di impatto sociale del progetto con metodologia SROI.
Cosa abbiamo fatto?
Il lavoro di valutazione di ARCO si è articolato in 3 momenti:
- La valutazione iniziale, condotta durante il primo anno di attività, ha permesso di cogliere le peculiarità della situazione prima della realizzazione delle attività di progetto.
- La valutazione finale, condotta al termine del progetto ha permesso di valutare l’efficacia, l’efficienza, la rilevanza, l’impatto e la sostenibilità nonché i cambiamenti generati dal progetto sul benessere multidimensionale delle donne private di libertà.
- La valutazione di impatto sociale con la metodologia SROI, condotta da ARCO con il supporto dell’Università ISA, ha permesso di esplorare gli outcome innescati sui principali stakeholder, raggiungendo l’indice sintetico di ritorno sociale dell’investimento.
L’applicazione della metodologia ha portato a un indice SROI di 3.02. Ciò significa che, per ogni euro investito è stato generato un ritorno sociale ed economico di 3.02 euro. |
L’Unità di M&E e Valutazione di Impatto ha disegnato una metodologia di valutazione quali-quantitativa combinata all’analisi dei documenti prodotti. I dati sono stati raccolti grazie ad attività partecipative a cui hanno partecipato sia le donne private di libertà che le agenti dei CCR, la Procuraduría General (Procura Generale), e altri stakeholder rilevanti quali rappresentati del Nuovo Modello di Gestione, la Scuola Nazionale di Agenti Penitenziari (ENAP).
Scopri l’Unità di Monitoraggio e Valutazione e Valutazione di Impatto
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