Sostenibilità, inclusione, benessere: in un mercato sempre più attento a queste tematiche diventa importante per le organizzazioni, le imprese e gli enti prestare attenzione alle proprie dinamiche interne ed esterne e l’impatto che generano. Raggiungere gli obiettivi di business non deriva più solo dal coinvolgimento delle migliori competenze tecniche ma anche dall’adozione della giusta combinazione di formazione e crescita per le collaboratrici e collaboratori, di pratiche rendicontazione non finanziaria e di sostenibilità, di percorsi per la rimozione delle barriere all’inclusione. Attraverso la consulenza organizzativa è possibile aiutare le organizzazioni a creare valore per la società nel suo complesso, promuovendo il benessere e la sostenibilità come pilastri fondamentali del cambiamento.
Chi si può coinvolgere per una consulenza organizzativa? Ci pensa ARCO!
Le Unità di ARCO hanno elaborato un modello innovativo e partecipativo di consulenza organizzativa per rispondere alle esigenze delle organizzazioni, sia profit che non profit, che vogliono generare valore sociale e migliorare il benessere delle persone. Questo modello si fonda sulla Teoria delle Capabilities di Amartya Sen e mira a promuovere lo sviluppo di capacità individuali e collettive, mettendo al centro l’ascolto e la partecipazione attiva delle organizzazioni coinvolte.
ARCO propone infatti 4 percorsi di consulenza organizzativa costruiti sulle esigenze e le potenzialità di ciascuna realtà: un percorso più ampio dedicato alle strategie di sostenibilità delle organizzazioni; 3 altri percorsi più specifici che affrontano aspetti cruciali per il miglioramento e la sostenibilità delle organizzazioni.
1. Strategie e report di sostenibilità
Una strategia di sostenibilità efficace inizia con un’accurata analisi del contesto entro cui opera l’ente, in modo da valutare il suo impatto ambientale, sociale ed economico per identificare le aree critiche su cui intervenire. Grazie a questa analisi si possono definire obiettivi chiari e misurabili, strutturati su orizzonti temporali a breve, medio e lungo termine e supportati da indicatori chiave di performance (KPI).
In questo contesto, l’integrazione dei criteri ESG (Environmental, Social, and Governance) diventa centrale, poiché consente di incorporare pratiche sostenibili nei processi decisionali, promuovendo governance etica, tutela ambientale e benessere sociale.
Il coinvolgimento degli stakeholder – come ad esempio dipendenti, clienti, fornitori, comunità locali e investitori – garantisce che la sostenibilità venga affrontata in modo condiviso e partecipativo. Questo dialogo continuo permette di costruire una visione comune e di creare valore per tutte le parti coinvolte.
Per assicurarsi che le pratiche di sostenibilità vengano integrate in maniera efficace e duratura nelle strategie dell’organizzazione, la consulenza propone anche un percorso di formazione e sensibilizzazione per dipendenti e gli stakeholder. La formazione, insieme alla rendicontazione dei risultati raggiunti contribuiscono a creare una cultura aziendale orientata al cambiamento e rafforzano la credibilità dell’impegno verso la sostenibilità.