Il concetto di impatto sociale ha ricevuto una crescente attenzione negli ultimi anni, in particolare dopo la legge di Riforma del Terzo Settore che introduce nell’ordinamento la sua valutazione.
La Riforma infatti definisce la valutazione di impatto sociale come una “valutazione quantitativa e qualitativa sul breve, medio e lungo periodo degli effetti delle attività svolte in una comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato”. L’attenzione è quindi incentrata sulle attività che un ente o un’organizzazione svolge e sul cambiamento non economico che esse generano nella comunità di riferimento. La valutazione non vuole pertanto valutare l’organizzazione in sé, ma misurare l’efficacia del suo operato in termini di cambiamento prodotto sui territori e le comunità di riferimento.
Sebbene la Riforma non imponga la valutazione dell’impatto sociale come un obbligo normativo, ne suggerisce possibili utilizzi, soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni rappresentando quindi un importante passo avanti verso l’adozione sempre più frequente di questo tipo di valutazioni. Inoltre, sempre più spesso, si riscontra l’obbligo di rendicontazione degli impatti sociali per poter accedere a gare d’appalto, fondi o progettualità sia pubbliche che private.
Valutare l’impatto sociale delle proprie attività può rivelarsi particolarmente utile perché:
- ♦ la VIS ha una funzione strategica: la valutazione permette di ottenere una conoscenza più approfondita della propria organizzazione, di monitorarne le performance e di rendere più efficiente la gestione sia delle risorse che dei progetti;
- ♦ la VIS ha una funzione dialogica: la valutazione di impatto sociale permette di migliorare la propria accountability, ma anche di facilitare la comunicazione dei risultati ottenuti grazie ad un progetto versi propri stakeholder e agli interessati;
- ♦ la VIS migliora l’accesso alle risorse: decidere di procedere alla valutazione di impatto sociale delle proprie attività permette da un lato di mettersi in linea con i recenti sviluppi normativi in tema di rendicontazione sociale e trasparenza e dall’altro di attirare nuove risorse sia presentandosi con un profilo più solido in occasioni di bandi pubblici e privati, sia per poter attrarre nuovi potenziali investitori fornendo loro un’informativa completa rispetto all’efficacia del proprio operato.