Benché nell’ultimo decennio il divario di genere nel mondo del lavoro si sia ridotto in Toscana, persiste una disparità fortemente legata alle responsabilità di cura e grava prevalentemente sulla componente femminile. La Regione Toscana mette a disposizione dei datori di lavoro delle risorse per promuovere l’adozione di modalità di lavoro flessibili e piani di welfare di conciliazione al fine di agevolare la corresponsabilità nei compiti di cura e, al contempo, sostenere la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro. In questo ambito, ARCO può fornire consulenze specifiche e strumenti ai destinatari del bando per sostenerli nella transizione della cultura di impresa.
Il bando Piani di welfare e altre misure per la conciliazione vita-lavoro
Per sostenere i datori di lavoro nel promuovere il cambiamento all’interno delle proprie organizzazioni, la Regione Toscana ha pubblicato il bando “Piani di welfare e altre misure per la conciliazione vita-lavoro”, finanziato dal programma PR FSE+ 2021-2027 dell’Unione Europea.
Il bando è rivolto a datori di lavoro, siano imprese, enti, associazioni, liberi professionisti (con esclusione delle persone fisiche in qualità di datori di lavoro domestico), che hanno la sede interessata dal Piano di welfare ubicata in Toscana.
Il bando prevede il finanziamento delle seguenti tipologie di azioni:
- Azione1: Definizione del Piano di welfare di conciliazione
- Azione 2: Attuazione delle misure previste dal Piano
- Azione 3: Costituzione di una rete di welfare territoriale o inter-aziendale a sostegno della conciliazione
- Azione 4: Piano strategico aziendale di cui alla norma UNI/PDR 125:2022 (certificazione di parità di genere)
L’importo concedibile per ciascun progetto ammonta a un massimo di 25.000 euro di cui a titolo indicativo almeno l’80% destinato alle azioni 1. e 2.
Ciascun progetto dovrà necessariamente prevedere lo sviluppo di almeno le prime due azioni, ovvero la definizione del Piano di welfare di conciliazione e attuazione delle misure previste dal Piano.