CarINg – Empowering child care systems and supporting leaving care from inside – è un progetto di ricerca-azione che ha come protagonisti i ragazzi e le ragazze che vivono fuori dalla propria famiglia di origine. Il progetto si pone come obiettivo di sostenere i ragazzi e le ragazze in uscita dal sistema di tutela – i care leavers – nella costruzione di un progetto di vita e nella conquista dell’autonomia. Le attività sono state guidate dall’Unità di Sviluppo Inclusivo (ARCO è infatti capofila di progetto) con la partecipazione del Comune di Prato, dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, di SOS Children’s Villages Italia e della Società della Salute Area Pratese. Il progetto è stato co-finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza (REC) dell’Unione Europea.
CarINg vuole rendere ragazze e ragazzi care leavers protagonisti del proprio futuro, facendoli sentire parte di una comunità accogliente.
Contesto
Mentre molti giovani continuano a vivere con i genitori fino ai 20 e 30 anni, i care leavers si ritrovano improvvisamente fuori dal sistema di assistenza, senza una rete di sicurezza familiare o una base sicura (né economica né emotiva) per affrontare da soli la transizione verso l’età adulta.
I dati dimostrano che i ragazzi e le ragazze in uscita dal sistema di tutela sono un gruppo di popolazione più a rischio di altri rispetto a dinamiche di esclusione sociale, in quanto sperimentano maggiori difficoltà nella costruzione della propria identità e nell’acquisizione di competenze utili all’integrazione sociale e lavorativa.
I sistemi locali di tutela sono fondamentali per prevenire futuri scenari di povertà ed esclusione sociale dei ragazzi e delle ragazze in uscita dai sistemi di tutela, e negli ultimi anni vi è stata una maggiore attenzione a questo tema. In Italia, grazie al lavoro instancabile di tante organizzazioni – tra cui Agevolando, SOS Villaggi dei Bambini – è nata la Sperimentazione nazionale Care leavers, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzata in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti.