Per rafforzare la partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale ed economica in Palestina, ARCO ha condotto due Ricerche Emancipatorie nell’ambito di due progetti: Particip-Action – implementato dalla ONG Educaid, in collaborazione con RIDS e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione; e di Empowerment of DPOs promoting WWDs’ rights in the West Bank – finanziato dalla Commissione Europea.
Nel loro ultimo articolo Disability in Palestine: findings and new perspective from Emancipatory Research, pubblicato sul Journal of Universities and International Development Cooperation, il grupo di ricerca dell’Unità di Sviluppo Inclusivo presentano i risultati del loro lavoro, concentrandosi sulla privazione in termini di accesso all’istruzione, inclusiva ed efficace delle persone con disabilità in Cisgiordania. Introducono successivamente la Ricerca Emancipatoria come metodologia basata su processi partecipativi e di emancipazione capace di restituire informazioni sulla disabilità di miglior qualità.
Il progetto
La Palestina è un contesto peculiare nel quale studiare la disabilità a causa del suo delicato status sociale e politico. Secondo l’ultimo sondaggio sulla disabilità disponibile sulla Palestina (PCBS, 2011), la prevalenza della disabilità è di circa il 2,7% e i dati mostrano chiaramente che il livello di partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale ed economica è molto basso.
L’accesso all’istruzione per le persone con disabilità è ancora debole e i risultati educativi sono generalmente scarsi. Jones et al. (2016) sottolineano che la mancanza di monitoraggio dell’efficacia dell’inclusione dei bambini palestinesi con disabilità è uno dei problemi più urgenti. Attraverso la Ricerca Emancipatoria, le persone con disabilità e le DPO, organizzazioni di Persone con disabilità, possono contribuire a delineare un sistema di monitoraggio e valutazione dell’inclusione del sistema educativo palestinese.
La Ricerca Emancipatoria
Entrambe le Ricerche Emancipatorie sono state condotte da ARCO in Cisgiordania. La prima ha coinvolto un gruppo di 11 DPO: i partecipanti al processo hanno raccolto informazioni quantitative da circa 100 scuole in 7 governatorati con l’obiettivo di valutare il loro grado di accessibilità.
La seconda ha invece coinvolto un gruppo di donne con disabilità insieme alle quali i Ricercatori hanno implementato 3 focus group con molteplici target, 16 interviste sugli stili di vita e 6 interviste a insegnanti con una forte esperienza in materia di insegnamento ai bambini con disabilità. In entrambe le ricerche, i gruppi erano responsabili di tutte le fasi, compresa la raccolta e l’inserimento dei dati.
Il quadro generale che emerge dalle ricerche mette in evidenza una mancanza di investimenti, di una visione su come raggiungere il più alto livello possibile di inclusione e anche una mancanza di infrastrutture volte a favorire la partecipazione degli studenti con disabilità. Se da un lato il risultato mostra che il ruolo svolto dal sistema educativo è ovviamente la componente fondamentale del diritto all’istruzione, dall’altro il ruolo della famiglia, della rete dei mezzi di trasporto e altri fattori emergono come ulteriori barriere lo sviluppo di un’istruzione inclusiva per gli studenti palestinesi con disabilità.