28 febbraio 2025 ARCO

Agenda di Ricerca Partecipativa Localizzata per le imprese sociali, una metodologia di ricerca

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Le imprese sociali svolgono un ruolo importante nello sviluppo locale e umano, ciononostante, in alcuni Paesi le istituzioni pubbliche e gli stakeholder locali hanno ancora difficoltà a comprendere i vantaggi dello sviluppo di ecosistemi favorevoli alla loro nascita e diffusione. In questi paesi, le istituzioni accademiche e di ricerca hanno quindi un ruolo fondamentale  diventa quindi fondamentale nel favorire lo sviluppo iniziale di questi ecosistemi e nel proporre azioni e politiche culturalmente, socialmente ed economicamente valide per sostenerne il solido sviluppo di nuove imprese sociali. Nel loro ultimo lavoro intitolato “A localised participatory research agenda for social enterprises: an application in Palestine“(Un’agenda di ricerca partecipativa localizzata per le imprese sociali: un’applicazione in Palestina, Social Enterprise Journal, 2025),  Enrico Testi, Fadi Kattan, Rabeh Morrar e Vittoria Vineis presentano una metodologia per costruire agende di ricerca sulle imprese sociali  capaci di coinvolgere in modo diretto vari stakeholder di uno specifico territorio. La metodologia si chiama Localised Participatory Research Agenda (LPRA) ed è stata sperimentata in Palestina grazie a un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Le imprese sociali

La missione sociale delle imprese sociali si allinea spesso con i principi e le priorità fondamentali dello sviluppo sostenibile. A questo proposito, le imprese sociali sono viste come potenziali catalizzatori di innovazioni di base, che rispondono ai bisogni locali interpretando le richieste articolate dalle comunità locali.

Tuttavia, in molti Paesi non c’è ancora una visione dei vantaggi che gli ecosistemi favorevoli all’imprenditoria sociale portano e manca inoltre una comprensione dei termini e concetti correlati, come Social Business (Yunus, 2010), Social Entrepreneurship, Social Innovation, ecc. Questa ambiguità pone delle sfide alla legittimazione locale del concetto e alla formulazione di politiche a sostegno della crescita delle SE.

Laddove i decisori politici e gli stakeholder locali non riescono a capitalizzare i vari benefici che la promozione di ecosistemi favorevoli alle imprese sociali comporta, le istituzioni accademiche e di ricerca diventano un attore fondamentale nel chiarire questi concetti ai diversi stakeholder.

Ruolo dell’università e del mondo accademico

L’università e le altre istituzioni di ricerca hanno infatti il compito di proporre azioni e politiche culturalmente, socialmente ed economicamente valide per sostenere un solido sviluppo delle imprese sociali. Compito che, peraltro, rientra in gran parte nella Terza Missione delle università. In questo senso è possibile utilizzare strumenti di ricerca che impiegano meccanismi partecipativi per creare un ponte tra le loro attività e le esigenze e le aspettative degli stakeholder locali. La progettazione di agende di ricerca localizzate che aggregano e rispondono alle esigenze informative degli stakeholder locali, traducono queste esigenze in domande di ricerca e successivamente forniscono risultati di ricerca utili a questi stakeholder potrebbe essere un modo efficace per migliorare il ruolo delle università nello sviluppo dell’ecosistema dell’impresa sociale.

Alla lice di queste considerazioni, gli autori presentano nell’articolo la metodologia LPRA (Localised Participatory Research Agenda), che offre la possibilità di costruire agende di ricerca sull’imprenditoria sociale coinvolgendo direttamente una serie di stakeholder all’interno di un territorio specifico.

I vantaggi della metodologia LPRA

La metodologia può essere applicata a tutti quei progetti e programmi che mirano a sviluppare le imprese sociali o l’economia sociale in un luogo specifico. Ad esempio:

  • le ONG o le organizzazioni internazionali potrebbero includere la creazione di un’agenda di ricerca partecipativa localizzata per le imprese sociali nei progetti che mirano a coinvolgere gli stakeholder nella creazione di un ecosistema di supporto alle imprese sociali.
  • Le università potrebbero utilizzare questa metodologia per verificare l’interesse degli stakeholder locali a sostenere gli sforzi di ricerca su una questione di ricerca condivisa.
  • I governi, invece, potrebbero applicare la metodologia a sostegno delle attività di ricerca degli osservatori nazionali o delle agenzie che si concentrano sulle imprese sociali o sull’economia sociale o per stabilire le priorità dei fondi di ricerca.

Promuovere un ecosistema favorevole alle imprese sociali in Palestina

La metodologia è stata testata in Palestina grazie al progetto Start Your Business, finanziato dall’Agenzia di Cooperazione Italiana. Date le sfide economiche, sociali e ambientali che ostacolano il raggiungimento di un livello soddisfacente di sviluppo umano ed economico in Palestina, le imprese sociali potrebbero essere uno strumento prezioso per affrontare questioni sociali urgenti, promuovendo al contempo una crescita economica sostenibile. D’altra parte, l’ecosistema delle imprese sociali in Palestina è ancora in una fase iniziale di sviluppo e le imprese sociali non sono ben conosciute dal governo e dagli altri stakeholder. Di conseguenza, il loro potenziale è ancora sottoutilizzato.

Concentrandosi su questo ambiente complesso, lo studio persegue un duplice obiettivo: fornire approfondimenti sull’adattabilità e sull’utilità pratica della metodologia proposta per un LPRA e, allo stesso tempo, sostenere lo sviluppo dell’ecosistema della SE in Palestina, delineando le domande e gli argomenti di ricerca destinati a informare e guidare gli stakeholder nazionali e internazionali.

Per saperne di più sulla metodologia e le Localised Participatory Research Agenda (LPRA)