Le imprese svolgono un ruolo di primo piano nella transizione alla sostenibilità, in quanto la loro struttura organizzativa, i sistemi di gestione e i processi di innovazione sono tutti fattori chiave per la sostenibilità, l’inclusività e la crescita della produttività. Non sempre i settori caratterizzati da un’elevata presenza di micro, piccole e medie imprese (PMI) dispongono di strumenti e modelli adeguati per valutare l’effettiva sostenibilità dei processi produttivi. Il gruppo di ricerca di ARCO ha sviluppato e testato un nuovo modello integrato, il modello SECA (Small and medium Enterprises Compliance Assessment), per fornire alle PMI uno strumento per valutare la loro conformità ai requisiti obbligatori in termini di sostenibilità sociale e ambientale. Il modello SECA è spiegato nell’articolo “Measuring the compliance of management system in manufacturing SMEs: An integrated model” (Misurare la conformità del sistema di gestione nelle PMI manifatturiere: un modello integrato), scritto da Mario Biggeri, Direttore Scientifico di ARCO, Leonardo Borsacchi, coordinatore dell’Unità Innovazione circolare e commodity sostenibili, Andrea Ferrannini, coordinatore dell’Unità Sviluppo Locale e Lisa Braito, Università di Firenze e pubblicato sul Journal of Cleaner Production (Elsevier).
Il rispetto della legislazione cogente, dei regolamenti, di linee guida e direttive internazionali e nazionali garantisce la regolarità e la conformità dell’operato di una organizzazione. Come evidenziato nella letteratura sulle PMI, gli ostacoli alle prestazioni delle imprese in materia di salute e sicurezza sul lavoro includono: risorse umane, economiche e tecnologiche limitate, bassi livelli di conoscenza manageriale dei rischi dell’impresa e carenze nei processi organizzativi. Poiché la conformità ad aspetti cogenti riguarda diverse dimensioni – ad esempio, la contabilità finanziaria, la rendicontazione fiscale, i diritti dei lavoratori, le interazioni con i funzionari pubblici, la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, la protezione dell’ambiente e altro ancora – la non conformità normativa può rappresentare un rischio per un’organizzazione, soprattutto per quelle più piccole. Le violazioni spesso comportano conseguenze legali e pertanto gli imprenditori – soprattutto nelle PMI – tendono ad affidarsi al supporto di consulenti e professionisti esterni.
Ciononostante, è importante che le PMI diano priorità alla valutazione interna di conformità specificamente rivolta ai sistemi di gestione integrata, soprattutto considerando l’attuale frammentazione legislativa e regolatoria in materia di produzione sostenibile. Un modello di valutazione integrata per le PMI che operano nel settore manifatturiero e produttivo, come il SECA (Small and Medium Enterprise Compliance Assessment), fornisce agli imprenditori lo strumento necessario per rilevare la conformità delle loro aziende ai requisiti obbligatori in materia ambientale e sociale. Inoltre, consente di valutare e promuovere in modo integrato le regole etiche e produttive come fattore cruciale per la sostenibilità dei sistemi produttivi locali e delle catene del lavoro, in una prospettiva più ampia di sviluppo umano sostenibile.
Nel complesso, l’obiettivo del modello SECA è duplice: in primo luogo, identificare le possibili non conformità e l’esposizione al rischio dei processi produttivi delle imprese rispetto ai requisiti legali pertinenti; in secondo luogo, aiutare l’impresa a comprendere i punti deboli, le non conformità e i rischi nel sistema di gestione della propria attività commerciale e a ideare possibili interventi.
Per comprenderne l’applicabilità, il gruppo di ricerca ha testato il modello SECA nell’ambito di un progetto pilota basato sull’analisi di PMI a titolarità cinese che operano nel distretto tessile di Prato. Il campione dello studio pilota era composto da 99 PMI a titolarità cinese, che si sono sottoposte volontariamente alla procedura di valutazione SECA tra settembre 2013 e settembre 2015 per misurare la loro conformità ai processi e ai requisiti di legge.
In primo luogo, l’applicazione del modello SECA ha dimostrato la sua rilevanza e capacità di valutare e comprendere il grado di conformità delle PMI alla legislazione pertinente in materia di sostenibilità. Inoltre, questa applicazione iniziale mette in evidenza il potenziale di adattamento del SECA ad altri contesti locali e alle PMI. In secondo luogo, i risultati complessivi che emergono da questa applicazione del modello SECA sono in linea con i risultati dell’attività di ispezione dello stesso genere condotta in parallelo dalle autorità locali. I risultati di questo specifico caso di studio evidenziano l’importanza di promuovere l’integrazione socioeconomica, i collegamenti lungo la catena del valore e le collaborazioni industriali tra imprenditori etnici e autoctoni, dal momento che la globalizzazione e i processi migratori plasmano sempre più le economie locali.
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