Ricerca-Azione per la Global Boyhood Initiative su stereotipi, ruoli di genere e bullismo

Durata Marzo 2022 – Marzo 2023

Partners Plan International Italia, Università Bocconi e Chime for Change Gucci

Enti finanziatori Equimundo e Fondazione Kering

 

Contesto

La Global Boyhood Initiative, lanciata da Equimundo e dalla Fondazione Kering in collaborazione con Plan International, l’Università Bocconi e con il sostegno di Chime For Change di Gucci, mira a sostenere i bambini dai 4 ai 13 anni, gli adulti della loro vita e le istituzioni in cui vivono, per promuovere un concetto di infanzia più sano.

L’iniziativa mira infatti a guidare i bambini e i ragazzi a:

  • Condividere le proprie emozioni in maniera sana
  • Accettare e interagire con gli altri
  • Opporsi e sensibilizzare sul bullismo e le disuguaglianze
  • Aiutare a cambiare gli steretotipi

Il programma è già stato implementato negli Stati Uniti e in Messico, ARCO e Plan Italia Onlus lo stanno attualmente implementando in Italia. In ogni paese sono previste azioni diverse per raggiungere l’obiettivo dell’iniziativa, tra queste sono previste sia la produzione di rapporti scientifici sulle situazioni locali che la creazione di campagne di sensibilizzazione.

 

Obbiettivo Generale

L’Unità di Sviluppo Inclusivo è stata coinvolta per condurre uno studio sulle modalità in cui i ruoli di genere influenzano i bambini e ragazzi tra i 4 e i 13 anni in Italia. Lo scopo è quello di fornire prove empiriche e raccomandazioni per permette al Gruppo Kering e Equimondo di avere un maggiore impatto nello sviluppo programmatico di iniziative future all’interno della Global Boyhood Initiative.

 

Cosa abbiamo fatto?

Il gruppo di ricerca di ARCO ha contribuito allo studio previsto dall’iniziativa attraverso:

  1. La produzione rapporto di ricerca redatto grazie all’analisi di dati secondari, attraverso l’analisi della letteratura esistente riguardo lo stato dell’infanzia in Italia, con particolare attenzione alle dimensioni del benessere dei bambini, della loro educazione, della vita familiare, della loro vita sociale e digitale ma anche all’impatto che le norme e gli stereotipi di genere hanno queste stesse dimensioni.
  2. Focus Group Discussion (FGD) creativi con circa 40 ragazzi tra i 6 e i 10 anni. Tramite giochi e attività ludiche, i bambini sono stati stimolati a esprimere la loro opinione sulle norme relative alla mascolinità tradizionale e all’uguaglianza diffuse nei loro contesti di riferimento. I FGD sono stati realizzati grazie al supporto di varie associazioni che lavorano con i bambini presenti sul territorio.
  3. La produzione di una mappatura dei principali attori italiani attivi nel settore dell’infanzia.

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