Ricerca-azione per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani con disabilità in Kenya

Titolo InJob! Pathways to inclusive education and promotion of employability for vulnerable youth in the public vocational training centers

Luogo Nairobi, Embu, Busia, Kitui, Machakos, Nyamira, Homa Bay, ElgeyoMarakwet, Transnzoia, Kiambu, Muranga, Kilifi, Kwale, TaitaTaveta, Makueni (Kenya)

Durata 3 anni

Capofila  NO ONE OUT

Partners CBM, Technical and VocationalEducation and TrainingAuthority (TVETA), Companionshipof WorksOrganization (CoWA), Girl Child Network (GCN)

Ente finanziatore AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

 

Contesto

Il sistema di istruzione e formazione professionale in Kenya è oggi un sistema di qualifiche frammentato, che si traduce in una qualità delle competenze acquisite dagli studenti non in grado di soddisfare pienamente le aspettative dei datori di lavoro. Un gran numero di persone sviluppa competenze attraverso il tradizionale programma di apprendistato, per il quale non si ottengono certificazioni e quindi non c’è un riconoscimento formale delle competenze.

Negli ultimi anni, il governo del Kenya ha promosso e attuato politiche e iniziative per rispondere alle preoccupazioni di cui sopra. Tra le altre cose, la legge sulla formazione professionale promuove la formalizzazione delle istituzioni, l’accreditamento, la certificazione tecnica e ha riclassificato le istituzioni formative e le relative competenze amministrative, dividendole in:

  • Centri di formazione professionale (VTC) gestiti dalle amministrazioni locali (Contee);
  • Scuole tecniche e professionali (TVC) gestite dal Ministero;
  • Politecnici nazionali (NP) gestiti dal governo nazionale.

I VTC gestiti dalle contee sono attualmente i corsi di formazione professionale più economici offerti dal servizio pubblico e sono anche quelli che stanno vivendo una situazione difficile, dato lo scarso impegno delle amministrazioni locali nella promozione della formazione professionale.

Il progetto InJob! mira a rafforzare il sistema di istruzione e formazione tecnica e professionale (TVET) per l’inclusione scolastica e l’inserimento lavorativo dei giovani vulnerabili e dei giovani con disabilità, con un impatto specifico sull’indice di parità nella formazione professionale e sul numero di TVET accessibili agli studenti con disabilità.

Obbiettivo generale
L’Unità Sviluppo Inclusivo è stata coinvolta per migliorare le conoscenze con basi scientifiche sulle barriere che limitano l’accesso al mercato del lavoro  e l’inserimento lavorativo dei giovani vulnerabili e dei giovani con disabilità.

Cosa abbiamo fatto?

Per condurre la ricerca operativa sulla transizione scuola-lavoro per i diplomati VTC, il ricercatore ARCO ha adottato una metodologia mista basata su una serie di strumenti su misura che mirano a indagare sia il lato dell’offerta che quello della domanda del mercato del lavoro keniota per fornire una descrizione completa delle opportunità di impiego per le categorie di popolazione considerate.

Per quanto riguarda la domanda di lavoro, l’Unità per lo Sviluppo Inclusivo condurrà uno studio tracciante su un campione di circa 200 laureati, al fine di monitorare l’efficacia degli istituti VTC di Nairobi nel dotare i laureati delle competenze necessarie per ottenere un impiego e di tracciare il grado di integrazione nel mercato del lavoro dopo aver completato i programmi di apprendimento.

Per quanto riguarda l’offerta di lavoro, i ricercatori raccoglieranno dati da un minimo di 50 questionari ai datori di lavoro e condurranno interviste strutturate a 8-10 grandi aziende con una presenza nazionale.

ARCO si impegnerà anche nella creazione di 1 workshop di apprendimento per condividere i risultati della ricerca con partner, stakeholder e donatori.

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