Ricerca-Azione per Do.N.N.E, il progetto contro la violenza di genere in Centro Italia
Titolo Do.N.N.E – Do Not Neglect Equality
Luogo Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Camerino, Visso e Ussita e zone limitrofe
Durata 2019-2021
Partner Psy Plus, Action Aid, Associazione Donatella Tellini, Centro Antiviolenza L’Aquila
Framework Pe.R.Co.rrere – Percorsi di Resilienza Comunitaria
Ente finanziatore Fondo Beneficenza Intesa San Paolo
Contesto
Tra il 2018 e il 2019, ad Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Visso, Ussita e nelle zone limitrofe, l’equipe del progetto Pe.R.Co.rrere ha osservato una crescita di sintomi quali rabbia, ansia, difficoltà di elaborazione del trauma, dipendenze patologiche (tra cui gioco d’azzardo e alcoolismo), disturbi comportamentali o di adattamento e conflittualità intrafamiliari con impatto sui minori. Il progetto Do.N.N.E – Do Not Neglect Equality interviene presso le comunità dei territori colpiti dai violenti terremoti del 2016 e del 2018 che hanno subito un shock improvviso tanto a livello individuale che sociale ed economico.
La complessità geografica, economica e sociale dei territori interessati dai sismi ha causato gravi difficoltà nella predisposizione di risposte adeguate alle necessità e la macchina emergenziale è riuscita solo in parte a coprire gli effettivi bisogni delle popolazioni colpite.
A tre anni dal sisma, la ricostruzione, pubblica e privata, è ferma e i ritardi hanno prodotto una diffusa esasperazione, accelerando il processo già in atto di spopolamento delle aree interne.
Alcune delle fragilità presenti in quei territori sono state esacerbate dagli eventi, mentre ne sono emerse di nuove in relazione alle crescenti difficoltà locali, tra cui disagio sociale e alcune manifestazioni post-traumatiche e psicopatologiche.
Questi fattori si inseriscono in un contesto socio-culturale di stampo patriarcale e fortemente diseguale, in cui l’accettabilità implicita della violenza di genere contro le donne rimane ampiamente diffusa.
In questo contesto, il progetto Do.N.N.E mira a intervenire non solo sulla persona che subisce o perpetra una violenza di genere ma anche sull’intero sistema socio-culturale attraverso:
- a) un percorso di capacity building dei servizi: rafforzamento delle competenze degli operatori e delle operatrici degli ambiti socio-sanitari, educativi etc. e sostegno alle attività di coordinamento tra enti pubblici e privato sociale;
- b) forme di prevenzione e protezione: sensibilizzazione, in/formazione, empowerment e attivazione di servizi pensati per contrastare i fattori di rischio (psicopatologia generale, dipendenze patologiche, isolamento)
Obbiettivo Generale
L’Unità di M&E e Valutazione di Impatto ha elaborato una strategia di valutazione del progetto che permette, da un lato, di indagare l’efficacia, la rilevanza, l’efficienza e la sostenibilità delle attività e dall’altro approfondire due temi specifici: gli effetti del progetto sul benessere delle donne e sui servizi erogati.
Cosa abbiamo fatto?
Attraverso un percorso partecipativo basato sulla metodologia EHD -Evaluating Human Development è stato indagato il cambiamento innescato dal progetto sui servizi e sulla loro qualità, come percepiti sia dagli operatori/erogatori che dai beneficiari ed altri stakeholder.
Per approfondire invece gli effetti del progetto sul benessere delle donne, le Unità di M&E – Valutazione di Impatto e di Sviluppo Inclusivo hanno coinvolto alcune donne del territorio in un percorso di ricerca-azione che ha permesso di restituire una “fotografia” del territorio in modo da cogliere i principali cambiamenti (outcome) innescati dal progetto.
La scelta di usare questo strumento ha un duplice obiettivo: da un lato, ha permesso di colmare alcuni vuoti nella conoscenza del fenomeno della violenza di genere in contesti così delicati, e dall’altro, ha permesso alle beneficiarie di sperimentare in prima persona l’utilizzo di strumenti di ricerca sociale. Infatti, coinvolgere i soggetti nelle attività di ricerca ha messo in evidenza dinamiche e cambiamenti che spesso una valutazione standard non è in grado di cogliere.
Inoltre, l’analisi del caso studio fornito dal progetto ha permesso al gruppo di ricerca di approfondire e comprendere quali sono le condizioni per promuovere l’empowerment economico in particolare nelle zone fragili in cui è diffusa la cultura patriarcale, gli stereotipi di genere e l’accettazione della violenza. L’analisi approfondita ha mostrato quanto l’empowerment economico delle donne possa essere particolarmente efficace nel promuovere una cultura dell’antiviolenza.
Promuovere l’empowerment economico delle donne, un approfondimento
Scopri l’Unità di Monitoraggio e Valutazione e Valutazione di Impatto
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