Protocollo di Intesa per un luppoleto per la produzione di birra artigianale “made in Prato”

Titolo Protocollo di Intesa per un luppoleto per la produzione di birra artigianale “made in Prato”

Luogo Prato

Durata 3 anni

Partners Comune di  Prato, Provincia di Prato, PIN – Polo Universitario Città di Prato, Istituto Francesco Datini, Rete di imprese Luppolo made in Italy, Birrificio i Due Mastri, Azienda agricola Tra Bosco e Stelle

 

Contesto

Con alla strategia Prato Circular City, il Comune di Prato intende facilitare la trasformazione della città verso l’economia circolare. In particolare, mira a:

  • creare e valorizzare le reti tra produttori agricoli, aziende di trasformazione e commercializzazione, ristorazione e ricettività turistica con lo scopo di creare filiere corte e tipiche in un disegno complessivo di valorizzazione dell’offerta agroalimentare pratese;
  • attuare percorsi virtuosi per la minimizzazione degli scarti agroalimentari ed il consumo responsabile, in chiave di economia circolare
  • realizzare futuri percorsi integrati di valorizzazione dell’agroalimentare e dell’offerta turistica e agrituristica del territorio, anche attraverso processi di partecipazione.

Sfruttando queste potenzialità, il Protocollo di Intesa per un luppoleto per la produzione di birra artigianale “made in Prato” unisce i vari attori nella creazione di un luppoleto sperimentale finalizzato alla creazione di una birra improntata sulla filiera corta.

La coltivazione del luppolo avverrà sul campo a disposizione dell’Istituto Secondario Superiore “Francesco Datini”, la trasformazione sarà a cura del Birrificio “I Due Mastri” già conosciuto per l’impiego del luppolo coltivato nel Comune di Prato. Il percorso di trasformazione sarà seguito dall’Unità di Innovazione Circolare e Commodity Sostenibili per il suo expertise sulle filiere sostenibili, in caratterizzazione merceologica e qualitativa delle produzioni agroalimentari e l’economia circolare.

Grazie al coinvolgimento poi dell’azienda agricola Tra Bosco e Stelle si intende contribuire al rafforzamento delle filiere agroalimentari locali di qualità. Mentre la Rete di Imprese Luppolo Made in Italy è un contratto di rete che organizza la Filiera del Luppolo italiano mettendo a disposizione le competenze tecniche e agronomiche per lo sviluppo delle coltivazioni nei diversi territori.

 

Obbiettivo Generale

Il protocollo di Intesa mira, dunque, a creare ed implementare un luppoleto sperimentale sul territorio di Prato con finalità didattiche, formative, di accrescimento di competenze e conoscenze sulla filiera specifica e di ricerca.

L’Unità di Innovazione Circolare e Commodity Sostenibili è stata coinvolta per fornire supporto tecnico e scientifico in relazione alla qualità merceologica delle produzioni di luppolo e di birra.

 

Cosa abbiamo fatto?

Il supporto tecnico scientifico punta al rafforzamento e alla sostenibilità delle filiere agroalimentari a livello locale, sulla caratterizzazione merceologica e la multifunzionalità delle produzioni agricole, sull’introduzione di buone pratiche agroecologiche e di economia circolare. Contribuisce inoltre a realizzare pubblicazioni scientifiche sulla sperimentazione, garantendo al tempo stesso al Comune di Prato il coordinamento del tavolo tecnico di gestione del protocollo.

Scopri l’Unità di Innovazione Circolare e Commodity Sostenibili