Ricerca-azione per individuare la dimensione del fenomeno NEET in Toscana

Titolo SAMPEI – Sviluppo Approcci Multidimensionali per Progetti di Emersione Inclusiva

Luogo Zona Fiorentina Sud Est, Toscana

Capofila Comune di Bagno a Ripoli

Partners Comuni di Figline e Incisa Valdarno, Impruneta, Reggello, Rignano sull’Arno, Unione Comunale Chianti Fiorentino; Istituto Partitario “Marsilio Ficino”, Istituto Comprensivo di Rignano Incisa, ISIS Giorgio Vasari, Figline e Incisa Valdarno, Istituto Comprensivo di Reggello, Istituto Comprensivo Antonino Caponnetto, ISIS Gobetti-Volta, IC “Primo Levi” di Impruneta, Istituto Comprensivo “Il Principe” di San Casciano VP; CNA Firenze metropolitana, Cia Agricoltori Italiani Toscana Centro, Confesercenti Firenze; CESCOT Firenze, Chiantiform ETS, CFP don Facibeni; Cooperativa sociale Coop. 21, Consorzio Metropoli scs rl, Oxfam Italia Intercultura, La Stadera Cooperativa Sociale Onlus, Associazione Anelli Mancanti Valdarno, Anteas, Associazione Culturale Gruppo della Pieve, Circolo Arci di Rignano sull’Arno, Arci Firenze Aps, Croce Rossa Italiana Comitato di Rignano, Associazione Pubblica Assistenza Croce D’Oro Ponte a Ema, Croce Rossa Italiana, Comitato di Bagno a Ripoli, Passe-Passe asd, Società Ricreativa e culturale di Tavarnuzze ARCI APS

Ente Finanziatore Iniziativa co-finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e del Servizio civile universale a valere sul “Fondo per le politiche giovanili – anni 2020-2021”

 

Contesto

Il territorio della Zona Fiorentina Sud est è caratterizzato da una serie di criticità di tipo economiche, sociali, sanitarie e culturali/ricreative. A queste si aggiungono inoltre, l’inadeguatezza dei collegamenti da e per la città/servizi principali e del trasporto pubblico locale. Servizi però che sono essenziali dato che fenomeni di pendolarismo sia per raggiungere il posto di lavoro che gli istituti scolastici sono frequenti. Riguardo a questa seconda categoria, infatti, la dislocazione dei servizi alla persona e degli indirizzi di studio nella dimensione territoriale più vasta e urbanizzata fa sì che la maggior parte dei giovani residenti, concluse le scuole secondarie di I grado, si debba spostare per studiare, lavorare e socializzare.

Guardando ai giovani residenti in età scolare emerge una fragilità educativa che interessa in modo particolare gli indirizzi tecnico – professionali, ovvero quelli prescelti da giovani provenienti per lo più da famiglie in difficoltà: gli alunni in ritardo nei percorsi di tipo tecnico sono il 21.92% (femmine 17,07% e maschi 22.66%), 33.51% (femmine 30.77% e maschi 35.10%) per i percorsi professionali, contro un 8,76% nei licei. All’uscita dei percorsi scolastici però si perdono i dati relativi ai NEET –Not in Education, Employment or Training, ovvero a quei giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione.

In questo contesto, SAMPEI, come progetto di comunità partecipato,  intende costituire un Osservatorio Permanente e Governance Orizzontale grazie al quale potrà condurre una ricerca – azione finalizzata alla definizione di strategie e servizi performanti adeguati a intercettare, ingaggiare e attivare su più livelli e con più intensità i potenziali destinatari, La ricerca-azione sarà  rafforzata dall’attivazione e partecipazione sperimentale di giovani NEET già conosciuti e coinvolti nelle attività dei partner.

 

Obbiettivo Generale

L’Unità di Sviluppo Inclusiva è stata coinvolta nel progetto per esaminare le caratteristiche del fenomeno NEET sul territorio della zona Fiorentina Sud-Est e per sviluppare un Data Management System che permetta all’Osservatorio di monitorare le condizioni del fenomeno NEET e, in generale, dei giovani vulnerabili.

 

Cosa abbiamo fatto?

Dal punto di vista di analisi e misurazione, la classificazione NEET pone una serie di problematiche in gran parte dovute all’eterogeneità̀ delle condizioni giovanili che vi vengono incluse.

La definizione ufficialmente adottata per i NEET include anche gli inattivi, ovvero coloro che attualmente non cercano lavoro. Gli inattivi sono tuttavia una categoria eterogenea: da un lato, rientra in questa categoria la parte più vulnerabile dei giovani, ovvero coloro che rischiano maggiormente l’emarginazione sociale se le politiche attive non intervengono con tempi e modalità adeguate; dall’altro lato, gli inattivi includono anche coloro che non sono disponibili ad accettare un impiego perché possono contare su un supporto economico da parte della famiglia senza particolari problemi (si tratta principalmente dei giovani che possono rimanere a lungo a vivere in casa dei genitori).

L’unità di Sviluppo Inclusivo procederà con una mappatura approfondita delle fonti di dati disponibili per poi muoversi verso una comprensione approfondita del fenomeno attraverso interviste, questionario e l’individuazione di un campione di NEET da coinvolgere nella ricerca.

Le informazioni derivanti dalla ricerca saranno rielaborate in modo da proporre un sistema autonomo di uniformazione, raccolta, sistematizzazione e analisi di dati sul fenomeno dei NEET, che consenta all’Osservatorio di SAMPEI il monitoraggio nel lungo termine.

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