Negli ultimi anni il sistema economico mondiale ha accolto i ricchi ma ha respinto i poveri. Questo periodo così particolare presenta una sfida: trasformare il modello di sviluppo insostenibile per restituire un mondo migliore, in termini economici e ambientali, alle prossime generazioni. Da queste considerazioni prende le mosse la lezione “Sempre più ricchi, sempre più poveri: l’analisi delle dinamiche della povertà nel mondo” di Mario Biggeri, ospite del primo appuntamento del ciclo “Incontri con la Città” 2020, organizzato dall’Università di Firenze.
Siamo più ricchi … ma la povertà sta crescendo. La ricchezza e la povertà pur legate al reddito non dipendono solo da esso. La ricchezza individuale dipende anche dalla qualità dei beni, dei servizi (di base e non), dell’energia, dell’informazione, dell’istruzione e del credito, ecc.. a cui ha accesso. Sono dunque concetti molto più complessi, multidimensionali, e hanno un impatto sul benessere delle persone in base alle loro caratteristich, al luogo dove vivono, ai beni e servizi ai quali hanno accesso e alle loro relazioni sociali.
La distinzione tra fini e mezzi è fondamentale. Emerge chiaramente che oltre alla dimensione materiale della “ricchezza” si aggiunge la parte relazionale e immateriale in buona parte trascurata dalle analisi convenzionali, ma che dovrebbe diventare parte rilevante della nostra visione di ricchezza, se vogliamo raggiungere uno sviluppo sostenibile umano integrato.
L’incontro ha seguito un percorso tra questi concetti cruciali, analizzati dal punto di vista teorico attraverso l’approccio delle capabilities del premio Nobel per l’Economia Amartya Sen e approfonditi alla luce di esempi reali che Mario Biggeri ha studiato in vari luoghi nel mondo.
“Incontri con la Città” è un ciclo di lezioni organizzate dall’Università di Firenze aperte al pubblico, volto a rinsaldare il legame tra l’Ateneo e i cittadini. Ogni incontro affronta un argomento specifico dell’attualità, approfondito dai docenti e ricercatori e discusso insieme al pubblico.