La recente Riforma del Terzo Settore pone al centro dell’attenzione l’accountability e la trasparenza delle organizzazioni del Terzo Settore e delle imprese sociali. Tuttavia, per la loro intrinseca diversità sia a livello locale che nazionale, è difficile individuare un modello univoco capace di rendicontare le responsabilità e gli impatti sociali di tutti gli enti del Terzo Settore. L’Unità di Economia Sociale di ARCO, insieme al DISEI (Dipartimento di Economia e dell’Impresa dell’Università di Firenze) e al tavolo tecnico di COPAS (Conferenza Permanente delle Autonomie Sociali) della Regione Toscana hanno elaborato un modello flessibile per la rendicontazione dell’impatto sociale che hanno poi sperimentato in 3 casi studio.
Il percorso scientifico che ha portato all’elaborazione del modello e alla sperimentazione è spiegato nell’articolo pubblicato sulla rivista Management Control intitolato “Rendicontare l’impatto sociale. Metodologie, indicatori e tre casi di sperimentazione in Toscana”. Dopo una revisione della letteratura in merito, si spiega infatti la necessità di ripensare la rendicontazione non finanziaria. Il modello che viene proposto vuole quindi esser un primo passo verso la costruzione di un framework condiviso di rendicontazione dell’impatto sociale.
Come rendicontare l’impatto sociale per il Terzo Settore?
Il modello elaborato dal team di ARCO vuole rispondere alla necessità di creare una strategia per rendere conto dei propri risultati sociali e ambientali agli stakeholder e alle comunità di riferimento. Nell’articolo, quindi, gli autori propongono una possibile metodologia per la rendicontazione dell’impatto sociale che sia flessibile, adattabile, accessibile e facilmente comunicabile per le organizzazioni del Terzo Settore che sono molto diverse tra loro in termini di dimensione, natura giuridica, attività.
La proposta elaborata e sperimentata è articolata in 3 momenti chiave:
- ♦ Il coinvolgimento degli stakeholder come fase necessaria per la costruzione partecipativa di un documento di rendicontazione sociale composta sia da elementi qualitativi che quantitativi
- ♦ Il resoconto qualitativo della storia, dell’identità e delle attività dell’organizzazione
- ♦ La misurazione quantitativa del cambiamento generato come impatto sociale. In questa fase la complessità riguarda la valorizzazione monetaria degli outcome delle organizzazioni che può essere risolta con la misurazione del ritorno sociale dell’investimento, detta anche analisi SROI
Il modello proposto quindi identifica delle macro-aree e delle dimensioni su cui dovrà svilupparsi l’analisi dell’impatto sociale degli enti e delle organizzazioni. Lo strumento può quindi essere adattato alle esigenze di ogni ente o organizzazione attraverso un percorso partecipativo che metta al primo posto il coinvolgimento degli stakeholder e dei beneficiari.