La ricerca emancipatoria come approccio partecipativo all’inclusione delle donne disabili in Palestina
Luogo Cisgiordania – Palestina
Durata Agosto 2015 – Gennaio 2016
Committente EducAid
Finanziatore Ministero Degli Affari Esteri (AICS)
Partner RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), General Union of Persons with Disabilities (sezioni di Betlemme e Hebron), Stars of Hope, Asswat
Contesto
Le difficoltà che le persone con disabilità affrontano ogni giorno sono molteplici: limitato accesso a servizi di qualità, ambiente sociale ostile, scarse opportunità di lavoro, esclusione dalla vita sociale e culturale. Dal momento che la discriminazione nei confronti delle donne disabili è ancora più profonda, questo le rende uno dei gruppi più vulnerabili e esclusi della società palestinese.
Attraverso la Ricerca Emancipatoria, le persone con disabilità e le DPO, organizzazioni di Persone con disabilità, possono contribuire a delineare un sistema di monitoraggio e valutazione dell’inclusione del sistema educativo palestinese.
Obiettivo generale
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere dell’empowerment delle persone con disabilità. In particolare, promuovere l’inclusione delle donne disabili attraverso il rafforzamento delle organizzazioni di persone con disabilità.
Che cosa abbiamo fatto
Nel contesto palestinese, la Ricerca Emancipatoria è stata condotta presso due gruppi di donne con disabilità e uno composto dalle madri di persone con disabilità. I tre gruppi sono stati coinvolti nell’identificazione delle dimensioni di benessere della loro quotidianità così come delle barriere bio-psico-sociali che ne prevengono l’inclusione e la partecipazione nella società. La definizione della relazione di causalità tra le barriere è stato il punto di inizio per la redazione delle domande della ricerca.
I tre gruppi hanno sviluppato tre protocolli di ricerca distinti che possono essere riassunti come segue:
Gruppo di Betlemme/Hebron: la ricerca si è concentrata sull’inclusione delle donne con disabilità nel mercato del lavoro e sulla transizione tra l’istruzione e l’impiego. Il gruppo ha condotto 200 interviste quantitative presso donne in età lavorativa.
Gruppo di Ramallah: La ricerca si è concentrata sulla relazione tra le persone con disabilità e le loro famiglie. Nell’obiettivo di analizzare le questioni di genere da un prospettiva comparativa, si è deciso di condurre le interviste sia presso le donne che gli uomini con disabilità a cui si sono aggiunti anche i focus group con i parenti delle persone con disabilità.
Gruppo di Nablus: il gruppo era sostituito principalmente da care-giver femminili, ovvero le madri delle persone con disabilità e che erano essere stesse oggetto di ricerca. Durante la ricerca, le donne di Nablus hanno intervistato 160 donne, madri di persone con disabilità.
ARCO si è occupato di gestire anche le seguenti attività:
- Il supporto all’elaborazione dei tool metodologici di raccolta dati.
- La formazione dei tre gruppi di donne sull’utilizzo dei tool (questionari, tracce per interviste, data entry). In seguito, l’ assistenza alla raccolta dati effettuata dai tre gruppi di donne.
- La conduzione di un’analisi partecipativa delle informazioni raccolte.
- L’elaborazione e la restituzione del rapporto di ricerca.
- La disseminazione dei risultati in Italia e all’estero.
Per capire meglio il lavoro svolto in Palestina, guarda il video o sfoglia il rapporto qui sotto. Per saperne di più sulla Ricerca Emanciaptoria, scopri il progetto in Mozambico.
Ricerca Emancipatoria, promuovere l’empowerment dei gruppi sociali in situazione di marginalità
Scopri l’Unità di Sviluppo Inclusivo
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