Il contesto del progetto
Le sfide strutturali e gli shock che l’Europa ha vissuto negli ultimi 15 anni non sono eventi isolati, ma fanno parte di una fase di trasformazione della società europea:
- Allineare il nostro modello di sviluppo alla capacità di carico dell’ecosistema in cui viviamo
- Tendenze demografiche, trasformazioni del mercato del lavoro e digitalizzazione gli attuali shock geopolitici e le varie crisi degli ultimi quindici anni
- L’ascesa dei movimenti di destra e il nuovo Parlamento europeo.
In questo contesto, mentre una linea di studi si concentra sulla misurazione delle prestazioni (quali cambiamenti, direzioni, ecc.), SWINS fa parte di una linea di studi che mira più a guidare questo processo e le decisioni dei responsabili politici (ad esempio, dove devo allocare le mie risorse? Quali politiche producono di più? Quali sono le più sostenibili?). La prospettiva dei servizi sociali come investimento sociale è quindi utile per inquadrare la spesa sociale tra i vari strumenti a disposizione dei politici per sostenere la transizione.
La sostenibilità del welfare è infatti un dibattito centrale che rimane in qualche modo parallelo a quello sulla transizione e non ha trovato soluzioni nella revisione del quadro di governance economica e soprattutto del quadro fiscale. Si è cercato di stabilire una regola d’oro per gli investimenti sociali, ma non è una strada percorribile. Diventa quindi sempre più importante trovare un modo per misurare il ritorno economico e sociale dei servizi sociali.
SWINS raccoglie la sfida di rendere operativo un “paradigma di investimento sociale basato sui diritti” che trascende l’attenzione ai rendimenti legati al reddito e all’occupazione, integrando una prospettiva più ampia che include la sostenibilità ecologica e lo sviluppo umano sostenibile, enfatizzando un approccio di giusta transizione. Concettualizza e misura questo paradigma nei servizi sociali come strumento per promuovere la resilienza e il benessere sostenibile dell’UE. Inoltre, SWINS dà priorità all’integrazione di questo quadro di misurazione nei contesti istituzionali, normativi e politici, collocandolo all’interno della più ampia transizione verso la sostenibilità necessaria per affrontare le sfide sociali, ambientali ed economiche degli ultimi decenni.